Domande frequenti
La decisione di intraprendere una strada, qualsiasi essa sia,
può far nascere dei dubbi e degli interrogativi.
La decisione di intraprendere una strada, qualsiasi essa sia,
può far nascere dei dubbi e degli interrogativi.
In questa pagina forniamo una lista di domande frequenti degli utenti, con le rispettive risposte.
Quanto dura una psicoterapia?
La durata di un intervento psicologico e psicoterapeutico non può definirsi a priori, poichè strettamente legata a vari fattori individuali quali: la complessità della problematica portata e per cui si richiede aiuto, le risorse individuali messe in atto nel processo di cambiamento dalla persona interessata, la reale intenzione e volontà di cambiare uno o più aspetti disfunzionali di sè, la qualità della relazione di alleanza professionale tra terapeuta e paziente.
Lo stesso psicologo psicoterapeuta può seguire contemporaneamente, in un lavoro individuale, diverse persone della propria famiglia?
Noi non lo facciamo. Se riceviamo richieste di consulenza da parte di persone vicine al paziente che stiamo seguendo in un lavoro individuale (coniugi, familiari, ecc), le rimandiamo a validi colleghi che possano accoglierle.
Lo psicologo psicoterapeuta può riferire informazioni emerse nel colloquio a persone vicine al paziente?
No. Se riceviamo richieste di informazioni da parte di persone (familiari, coniugi, ecc) che desiderano essere aggiornate sul percorso psicologico e/o su quanto emerso in un colloquio con una specifica persona, facciamo presente il diritto alla privacy e l’obbligo al segreto professionale e comunichiamo l’avvenuto contatto al paziente stesso.
Se invece è il paziente a richiedere di incontrare, insieme a lui, una specifica persona, tale richiesta viene discussa e analizzata insieme.
Per quanto riguarda i minori invece, abbiamo l’abitudine di stabilire degli incontri periodici con i genitori e con il figlio/a, in cui possano essere poste domande e discussi eventuali problemi presentatisi.
Le spese relative alla psicoterapia sono detraibili?
Si. In quanto spesa sanitaria, documentata da regolare fattura, l’importo può essere inserito nella dichiarazione dei redditi per le detrazioni previste dalla legge.
Cos’è il Sistema Tessera Sanitaria?
Sistema tessera sanitaria: L’articolo 3, comma 3 del D. Lgs. 175/2014 prevede che il Sistema Tessera Sanitaria, metta a disposizione dell’Agenzia delle entrate le informazioni concernenti le spese sanitarie sostenute dai cittadini, ai fini della predisposizione della dichiarazione dei redditi precompilata. È possibile opporsi alla trasmissione dei dati ai sistema TS comunicandolo al professionista che apporrà una specifica dicitura in fattura. In questo caso le spese saranno comunque detraibili presentando le ricevute di pagamento durante la compilazione della dichiarazione dei redditi.
Come valutare la professionalità di uno psicologo/psicoterapeuta?
Quale tutela della Privacy?
Tutte le prestazioni professionali sono tutelate dal rispetto della privacy e del segreto professionale. All’inizio del percorso viene sottoscritta un’autorizzazione, come esplicitamente indicato dal Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi Italiani e dalla legge italiana.
Per quanto riguarda i minori l’autorizzazione al trattamento dei dati personali del proprio figlio/a, deve necessariamente essere rilasciata da entrambi genitori.
Tutto il materiale raccolto durante i colloqui (appunti, informazioni confidenziali, audioregistrazioni) non può essere riferito a terzi se non esplicitamente autorizzato dal paziente.