Dott.ssa Roberta Silvestri
Psicologa e Psicoterapeuta
Psicologa e Psicoterapeuta
Sono una Psicologa Psicoterapeuta ad indirizzo dinamico e lavoro presso il mio studio privato a Caldiero, in provincia di Verona.
Nel mio lavoro mi occupo di bambini, adolescenti e adulti. In particolare, ma non solo, amo lavorare nell’ambito della Psicologia Perinatale.
Mi sono laureata in Psicologia Clinico-Dinamica presso l’Università degli Studi di Padova nel 2007.
Sono iscritta all’Albo degli Psicologi del Veneto dal 2010 con il n° 7205.
Nel 2014 ho conseguito il Diploma di Specializzazione in Psicoterapia Dinamica Integrata ad orientamento Analitico-Transazionale presso il Centro di Psicologia Dinamica di Padova.
Sono formata anche all’uso della tecnica EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing).
Nel 2019 ho frequentato il corso di Alta Formazione “Psicologia Perinatale e ‘Care'” presso la Società Italiana di Psicoanalisi della Relazione di Milano.
Negli anni di formazione ho svolto tirocini formativi presso strutture pubbliche e private di Verona nell’ambito della cura di bambini, adolescenti e adulti.
Ho svolto corsi di formazione per operatori e per la popolazione nell’ambito della Psicologia dell’Emergenza.
Silvestri R. (2011). “Dall’attaccamento prenatale all’attaccamento adulto: una traduzione in linguaggio AT”. Quaderni CPD, 10, pp.66-82
L’Analisi Transazionale (A.T.) è stata ideata da Eric Berne (psichiatra e psicoanalista) verso la fine degli anni ‘50 e si occupa del modo in cui gli individui interagiscono tra di loro, le “transazioni” appunto, che indicano qualsiasi scambio che avviene tra due o più persone. Questi scambi condizionano le dinamiche relazionali tra le persone e influenzano il nostro benessere psicologico.
Un concetto fondamentale dell’Analisi Transazionale è quello degli Stati dell’Io, che descrive come siamo strutturati dal punto di vista psicologico, ci aiuta a capire il nostro funzionamento e come esprimiamo la nostra personalità attraverso il comportamento.
Berne divide gli stati dell’io in tre grossi insiemi: il Genitore, l’Adulto e il Bambino. Ogni stato di personalità si esprime ed entra in relazioni con gli altri. Ognuno dei tre stati è contraddistinto da aspetti positivi e negativi.
Lo stato “Genitore” è costituito da comportamenti, pensieri ed emozioni “copiati” dai genitori o dalle figure genitoriali.
Lo stato “Adulto” è costituito da comportamenti, pensieri ed emozioni che sono una risposta diretta del “qui ed ora”. Rappresenta l’esame di realtà, ovvero pensieri, emozioni e comportamenti coerenti con quello che stiamo vivendo.
Lo stato “Bambino” è costituito da comportamenti, pensieri ed emozioni riproposti dall’infanzia. Rappresenta quella che possiamo definire la parte più “spontanea” ed emotiva della personalità.
Un altro concetto molto importante dell’Analisi Transazionale è quello di “Copione”. Durante l’infanzia, a seconda delle esperienze, “decidiamo” di tracciare una strada per la nostra vita, che in quel momento rappresenta la scelta più funzionale. Durante la vita adulta riproponiamo quelle strategie dell’infanzia anche quando queste si dimostrano disfunzionali e dolorose. I presupposti dell’analisi transazionale sono che ogni persona può decidere cosa fare della propria vita, può prendere responsabilmente delle decisioni e può anche cambiarle responsabilmente quando non sono più funzionali, il tutto aiutati da un terapeuta che guida la persona nel riappropriarsi delle sue capacità e competenze.
Questa branca della psicologia si occupa di genitori e bambini dal concepimento fino alla prima infanzia, per tutelarne e promuoverne la salute. Lo Psicologo Perinatale ha formazione specifica sia nella fisiologia (gravidanza, parto, allattamento, sviluppo del bambino) che nella clinica del periodo perinatale (infertilità, interruzione volontaria di gravidanza, aborto spontaneo o terapeutico, morte prenatale o perinatale, depressione post-partum…). L’intervento di questa figura aiuta i genitori ad attivare le loro risorse individuali per compiere scelte consapevoli per la cura e la crescita del figlio e favorire l’acquisizione del ruolo genitoriale.
(Eye Movement Desensitization and Reprocessing – Desensibilizzazione e Riprocessamento tramite i movimenti oculari)
L’EMDR è una tecnica terapeutica nata per il trattamento dei disturbi derivanti da traumi, ma che viene ormai usata anche per altri tipi di disturbi.
Questo approccio considera tutti gli aspetti di un’esperienza stressante o traumatica, sia quelli cognitivi ed emotivi che quelli comportamentali e neurofisiologici. Questa metodologia utilizza i movimenti oculari o altre forme di stimolazione alternata destro/sinistra, per ristabilire l’equilibrio e provocando così una migliore comunicazione tra gli emisferi cerebrali. Si basa su un processo neurofisiologico naturale, legato all’elaborazione accelerata dell’informazione.
L’EMDR vede la patologia come informazione immagazzinata in modo non funzionale e si basa sull’ipotesi che c’è una componente fisiologica in ogni disturbo o disagio psicologico. Quando avviene un evento ”traumatico” viene disturbato l’equilibrio necessario per l’elaborazione dell’informazione. Si può affermare che questo provochi il ”congelamento” dell’informazione nella sua forma ansiogena originale, nello stesso modo in cui è stato vissuto. Questa informazione ”congelata” e racchiusa nelle reti neurali non può essere elaborata e quindi continua a provocare patologie come il disturbo da stress post traumatico (PTSD) e altri disturbi psicologici.
Le ricerche condotte indicano che il metodo permette una desensibilizzazione rapida nei confronti dei ricordi traumatici e una ristrutturazione cognitiva che porta a una riduzione significativa dei sintomi del paziente (stress emotivo, pensieri invadenti, ansia, flashbacks, incubi).
L’uso di questa tecnica non cancella il ricordo, ma la componente emotiva associata, rendendo meno forte il peso che ha nella vita della persona.